Fiamme
Guizza nel cielo il fulmine
illumina la notte dei tempi
trema l'uomo delle caverne.
Spaventosi bagliori solcano
i fianchi dei vulcani.
Sacre le fiamme del focolare
che unita tenevano la famiglia.
Tempi ormai remoti.
Bruciando i sarmenti
degli ulivi si preparava il forno
per il pane fragrante.
Ma i roghi di una Chiesa ottusa
incenerivano santi eroine,
streghe e gatti neri.
La fiamma dell'amore che
brucia se non corrisposto
o, che incendia due cuori!
Fiamme che divampano nei boschi
e gli alberi diventano torce.
Oh stoltezza umana!
Ignare del bene e del male
crepitano, ardono, sfavillano
avanzano, distruggono, si spengono.
Dopo tanta furia la vita riprende
e i venti della primavera
portano il profumo
delle ginestre d'oro e della madre selva.
Altro porta la furia dell'uomo. |