Grecia - 24.04.2008-02.05.2008

Gita-Escursione tra i monti dell'Epiro

 

Link al web album di Anna Lisa Golvelli (74 fotografie)

 

Link al web album di Gino Guadalupo (35 fotografie)

 

Link al web album di Maria Lerro (26 fotografie)

 

Viaggio in Grecia

24 aprile – 3 maggio 2008

 Alba Rosa

Andrea

Angela

Angela

Anna Lisa

Antonio

Concetta

Domenico

Gigliola

Francesca

Gino

Luigi

Maria

Maria Pia

Mario

Maurizio

Pino

Renzo

Roberto

Rocco

Rosanna

Salvatore

Sergio  

 

Venerdi 25 aprile 2008

Arrivo a Igoymenitsa alle sette (ora greca). Ad aspettarci troviamo Alexandros e Dimitri con il pullman che ci accompagnerà per tutta la nostra vacanza.

La notte sulla nave è stata molto piacevole.. prima di raggiungere le nostre cuccette qualcuno si è dedicato alla disco dance.. altri a giocare a carte..

Primo approccio alla lingua ed alla cultura greca nella meravigliosa cittadina di Sivota, sul mare… menomale che qualcuno parla l’inglese..

Visita della perla della riviera epirota: Parga. Piccolo shopping nel centro, bivacco sul molo e visita del Castello Veneziano.

Sosta su una spiaggia vicina.. prima bagnata di piedi in mare e primo bagno di sole… alcuni bivaccano sulla spiaggia, altri godono invece della cucina locale: pesce fresco e la prima di una lunga serie di insalate greche!

Cena e pernotto a Margarota Hotel a Preveza. In serata, con ben sei taxi raggiungiamo la cittadina di Preveza per assistere alla processione del venerdi santo… infatti scopriamo con gioia di essere qui per la Pasqua ortodossa. Che bello poter conoscere gli usi e le tradizioni locali pasquali…

Primi approcci con la lingua greca.. abbiamo imparato a dire CALIMERA (buongiorno), CALISPERA (buona sera) e PARACALO’ (prego- per piacere). 

 

Sabato 26 aprile 2008

Colazione a Margarota Hotel… prima (e forse unica) cazziata greca perché  molti di noi hanno approfittato dell’abbondanza della colazione per prepararsi le merende per la giornata… ma oltre che italiani siamo anche caini!

Visita del Nekromanteio di Afyra, la città del culto dei morti ove la leggenda vuole si trovi la porta dell’Ade… abbiamo cercato ma, forse per fortuna,  non l’abbiamo trovata! Pioggerella fastidiosa….

Lungo gli spostamenti dinanzi a molte abitazioni private abbiamo assistito alle operazioni di scuoiamento degli agnelli… domani è Pasqua!

Raggiungiamo il fiume Acheronte…. E facciamo una meravigliosa escursione lungo il suo corso… come è ovvio che sia, quando si è in tanti… e non si consoce il luogo, non mancano le discussioni, pacifiche e divertenti , sulla scelta dei sentieri giusti… per fortuna non ci siamo persi (a dir la verità era alquanto difficile). Abbiamo bivaccato  in una deliziosa torretta di avvistamento  tutti insieme  e Donna Concetta ci ha deliziati con uno splendido caffè italiano in quota…

All’arrivo al pullman ci consoliamo del fatto di non aver incontrato Caronte e Cerbero con una piacevole  sosta per birra e patatine…

Sotto la pioggia percorriamo i 410 gradoni che della rupe di Zalogo dove, in un’epoca che non siamo riusciti ad individuare, a causa delle discordanze tra quello che dice Alex e quello che dicono le varie guide che abbiamo con noi, tutte le donne del villaggio si sono gettate dalla rupe per non sottomettersi ai turchi… (o agli albanesi??). Grande disappunto delle donne caine… non sarebbe stato più significativo far gettare gli uomini?

Cena e pernotto a Preveza. Mentre qualcuno trascorre la serata in hotel sorseggiando Ouzo e giocando a carte al Margarota hotel, Anna Lisa, Luigi, Salvatore e Maurizio, accompagnati dal fedele Alexandros, si recano in un villaggio vicino  ad assistere alle celebrazioni del fuoco sacro (notte di Pasqua)… le intenzioni erano ben altre.. ma un passaggio preso male si è rivelato ad ogni modo una bellissima esperienza… fuochi sul mare a mezzanotte… dopo il sacro.. il profano.. al gruppo si aggiunge Renzo e si raggiunge la taverna vicina per folleggiare un pò con birra e cucina greca…

Abbiamo imparato a dire, chissà come si scrive?... KRISTOS ANESTI (Cristo è risorto), KRONIA POLLA’ (cento di questi giorni), CALINICTA  (buona notte), EFARISTO (grazie).

 

Domenica 27/04/08

Colazione a Margarota Hotel. È Pasqua!

Si va all’isola di Leucada, la quale si raggiunge mediante un breve tunnel che passa sotto il mare... Il percorso è caratterizzato dagli agnelli arrostiti interi su grandi spiedi davanti ad ogni abitazione, anche al nostro hotel.. per tutta la giornata ci perseguita l’interrogativo…sarà la nostra cena al rientro?

Giunti sull’isola ci fermiamo per un caffè greco a Vassiliki, piccolo villaggio sul mare. I nostri buoni propositi di trekking sono smontati, dopo un oretta di cammino, dalla meravigliosa visione della spiaggia di Agiofily, dove ci fermiamo a prendere il sole… Luigi e Maurizio fanno il bagno. Ci fa compagnia una famiglia albanese che festeggia la Pasqua sulla spiaggia e che porta con se un agnello intero trasportato a spalla sul suo spiedo…

Verso le 16 si prosegue verso nord… lungo il tragitto numerosi incastramenti del pullman nei vicoli stretti.. grande Dimitri… guida il pullman come se fosse una bicicletta e riesce agilmente ad uscire dalle situazioni più complicate…

Raggiungiamo il piccolo borgo di Aghios Nikitas, dal quale raggiungiamo la spiaggia più bella dell’isola (a detta di Alexandros). Un piccolo gruppo si dedica alla cucina locale e  degusta un meraviglioso piatto di pesce surgelato in una locanda.. Concetta danza il sirtaki in una casa privata…

Cena a Margarota Hotel. Anna Lisa e Luigi con Alexandros e Dimitri vivono un po’ di vita notturna a Preveza… 

 

lunedì  28/04/08

Lasciamo Preveza con una breve visita della cittadina..lasciamo il mare per raggiungere le montagne.

Breve sosta ad Arta per passaggio sul ponte. La leggenda vuole che nelle fondamenta di tale ponte sia stata murata la moglie del suo progettista… pare che senza questo maschilista stratagemma il ponte venisse ripetutamente distrutto dalla corrente del fiume… nei pressi del ponte ammiriamo l’ultrasecolare platano di Alì Pashà.

In viaggio per le montagne ci fermiamo alla Chiesa Rossa dedicata al culto di Sant’Anna.. davvero molto bella!

Il viaggio è ancora molto lungo e piove, durante  il tragitto Alexandros ci  lascia consumare un fugace pranzo in un posto da sogno.. un complesso religioso davvero molto bello ed aperto a tutti… una sorta di rifugio caino ortodosso…

Raggiungiamo Katarraktis nel pomeriggio… l’albergo è davvero molto bello ed accogliente… le signore sono euforiche per i colori dei piumoni sui letti e girano felici per le camere a giudicare la camera più bella e colorata.. pare che alla fine vinca quella lilla dei referenti Gino e Pino.

Qualcuno, vista la fine della pioggia, si cimenta in una piccola escursione che fungerà da sopralluogo per quella della giornata successiva. In serata, con il figlio, ci raggiunge per un saluto Demetrio, il prof che ci ha organizzato il viaggio.

A cena (squisita), e dopo cena, non mancano momenti goliardici e a farla da padrona è Concetta, che intrattiene i più giovani con giochi strappalacrime per le risate… dopo un fiume di Ouzo, si va a dormire…

 

Martedi 29/04/08

Sveglia presto, si parte per la prima vera escursione del viaggio… anche se a dir la verità la meta non è ben definita… si parte all’avventura, alla ricerca di una cascata. L’infallibile fiuto di Pino Ciaburri per i sentieri ci porterà a trovare ben due cascate, una più bella dell’altra!

All’inizio del percorso ci fanno compagnia delle simpatiche amiche… le tartarughe! Troppo carine…  la prima cascata, quella più impervia da raggiungere, è toccata da vicino solo da alcuni.. quello che si spinge più in alto è Maurizio (che ci tiene sia precisato). Dopo i primi giorni di mare, durante quest’escursione tocchiamo quasi la neve… Durante il tragitto Mario perde la sua macchinetta digitale, ma, con grande fortuna (definiamola così)tornando indietro con il fedele figliolo Luigi la ritrova… dopo una breve sosta al bar sotto la cascata ( i greci costruirebbero bar ovunque) e un delizioso caffè greco, si scende al paese nel tardo pomeriggio… gli addetti ai lavori dicono che abbiamo camminato per circa dodici chilometri…

Prima di cena simpatico incontro con l’amministrazione comunale  di Agnanta, di cui Katarraktis è solo una frazione, con sindaco, vice sindaco, assessori ed i due pope del villaggio.. dopo aver analizzato differenze ed analogie tra i due territori, scambio di doni… libri e gagliardetto per i greci, libro fotografico e icona di Santa Teodora, protettrice di Agnanta,  in oro ed argento per i caini.

Ci aspetta poi una deliziosa cena in hotel (il cui nome greco è talmente complicato che non possibile nemmeno copiarlo).. siamo tutti un po’ rossi per il sole preso durante la giornata… Luigi, a dispetto di Anna Lisa che proprio non ci riesce, ha imparato subito da Aleko il gioco delle palle (solo chi è presente può capire.. e non è nulla di volgare!!!). l’Ouzo di Renzo fa furore a tavola ed evapora  in un batti baleno….

 

Mercoledì 30/04/08

Dopo aver definitivamente capito, con nostro grande disappunto,  che i greci non bevono il latte caldo a colazione, lasciamo Katarraktis per i villagi di Zagoria. Durante il tragitto ci fermiamo al ponte di Plaka, famoso in tutto il mondo perché meta degli amanti di canoa e rafting..

Ci fermiamo quindi a Ioannina, città capoluogo dell’Epiro, città turistica ed universitaria, nonché città di Alexandros, il nostro interprete ed accompagnatore…una parte visita l’isola sul lago.. una parte si dedica allo shopping nei vicoli della città…

Si riparte per la montagna e per i villaggi di Zagoria…. Famosi per i loro tetti di ardesia. Lungo il tragitto scopriamo che dormiremo separati in ben tre villaggi diversi… tutti insieme mangeremo a Frangades… ci consoliamo con la visita al ponte di Kokkorou… davvero molto bello.. e che pareti attrezzate  per l’arrampicata!

I villaggi zagori sono bellissimi, tutte le abitazioni di pietra, i tetti di ardesia, gli infissi celesti… che villaggi da favola…

 

Giovedì 01/05/2008

Primo maggio, festa dei lavoratori… noi la festeggiamo con una gran faticata…. Escursione alla gole di Vikos, il percorso di trekking più importante e famoso della Grecia…

Partiamo da Monodendri, ovviamente, da bravi caini,  scegliamo il percorso più lungo… la discesa nelle gole è interminabile… centinaia e centinaia di scalini, fa un caldo che si muore…. Lungo gli oltre dieci chilometri di impervio cammino, spesso ci fermiamo a mettere  i piedi a mollo… durante il tragitto le salite e le discese si alternano incessantemente, anche i più temerari accusano la stanchezza e Vikos, villaggio al termine delle gole, viene raggiunto solo dopo oltre sei ore di cammino.. alla fine del tragitto troviamo ad attenderci Aleko e Dimitri, che nel frattempo hanno comodamente mangiato e bevuto… gli uomini si complimentano con le donne per l’eroica impresa, che ha visto in difficoltà anche qualcuno di loro.. i primi a raggiungere Vikos sono Maurizio e Luigi, in testa per tutto il percorso, forse perché impegnati nell’inseguimento di giovani escursioniste straniere… le prime donne Gigliola ed Anna Lisa.

Abbiamo imparato che quando Dimitri ci chiede OREO?? Significa bello??? Che tutta l’acqua che abbiamo visto oggi si chiama NERo’ e che quando si brinda si dice  JAMAS (salute a noi).. ciao invece, o salute a voi, si dice JASAS.

Al ritorno al villaggio, distrutti per la stanchezza ed il calore serata musicale.. Aleko, che scopriamo essere in realtà un istruttore di capuera, da il via alle danze di Concetta con una tammorra… Concetta si lancia nel sirtaki e coinvolge nei suoi balli anche le proprietarie dell’albergo.. e Dimitri, il nostro autista!

È la nostra ultima notte in Grecia!

 

Venerdi 02/05/2008

Partiamo per Ioannina… per visitare le grotte  di Perama.. molto carine… quindi  ci trasferiamo  nel centro, dove bivacchiamo sulle rive del lago…e facciamo un ultimissimo shoppping…

Alexandros ci saluta, ha lezione stasera.. e non ci accompagna fino al porto…

Sul pullman, dopo aver invano tentato di visitare il sito archeologico di Dodona, che troviamo chiuso, si accende un vivace dibattito su come impegnare il tempo prima di raggiungere il porto… alla fine la spuntano i sostenitori di Parga e, come volevasi dimostrare, la vacanza si conclude per una buona parte del gruppo a tavola, davanti ad un piatto di pesce, all’ultimo Tzaziki ed all’ultimo Ouzo….

Raggiungiamo il porto con molto anticipo e, dopo aver salutato il nostro ODIGOOS (autista) Dimitri bivacchiamo in attesa della partenza…

Una volta a bordo un nutrito gruppo si intrattiene nel bar della nave per una birra di saluto…

Al mattino seguente, giunti a Bari, si scopre che a riprenderci è venuto un pullman piccolissimo… addirittura non c’è posto per tutti…e Rocco, Maria e Gino si alternano seduti a terra… nemmeno i bagagli c’entrano tutti..e dobbiamo stiparli ovunque, pur di non lasciarli a terra…

Ma questo è solo l’ultimo, simpatico imprevisto, di una vacanza bellissima e soprattutto divertentissima!