Un’aula consiliare gremita, ha accolto, venerdì 19 aprile, a Castello del Matese, una piacevole serata organizzata dalla sezione di Piedimonte Matese del Club Alpino Italiano.
Dopo i saluti del Sindaco di Castello del Matese Antonio Montone e del Presidente dell’Ente Parco Regionale del Matese Umberto De Nicola, il dott. Simone Foresta, Ricercatore dell’Università Federico II, ha realizzato uninquadramento generale dell’archeologia nel Matese, ponendo all’interesse dei presenti anche gli scritti diTito Livio sulle tribù sannite, che popolavano il nostro territorio.
Il Direttore Scientifico del Guppo archeologico di Prata sannita, Lucia Daga Scuncio, ha quindi presentato le attività e le prospettive del validissimo e molto operoso gruppo, mentre l’Avv. Antonio Palmieri,dell’Associazione Cuore Sannita, ha illustrato ai presenti le vicende del versante tirrenico del Matese in epoca pre-romana, concentrando la sua attenzione delle mura megalitiche del Monte Cila. A terminare gli interventi il socio CAI Antonio Mario Napoletano, che ha illustrato invece le testimonianze del passato lungo tratturi e sentieri del Matese.
E’ stata, nel complesso, un’interessantissima occasione per godere di un excursus storico relativo alle popolazioni che hanno vissuto i nostri territori e per conoscere le testimonianze che ci hanno lasciato, la maggior parte delle quali, però, giacciono negli scantinati del Museo Archeologico di Napoli.
AnnaLisa Golvelli